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A pochi giorni dall’inizio del campionato possiamo già tracciare alcuni bilanci e provare a fare qualche considerazione.
Per prima cosa si è verificato l’ennesima campagna al “ribasso”; pochi movimenti di giocatori; è vero che quest’anno sono approdati in Italia nomi importanti: Tevez e LLorente (Juventus), Rossi e Gomez (Fiorentina), Higuain (Napoli), però …
La mia sensazione è che questi giocatori erano per le loro rispettive società “sacrificabili”; prendiamo Tevez, è da anni che l’argentino è conteso (a parole) da diversi club italiani, in primis Inter e Milan.
Si è discusso a lungo delle qualità tecniche del giocatore, sottolineando spesso le intemperanze caratteriali; anche LLoriente è un giocatore che potrebbe essere molto interessante ma ha sempre giocato in un club di seconda fascia, come reagirà all’impatto con una società che quest’anno punta dichiaratamente alla Champions ?
Analogo discorso per la Fiorentina, ha preso due giocatori importanti ma …, sono entrambi reduci da seri infortuni: Pepito Rossi è fermo da più di un anno, vero che prima dello stop era conteso dai club più forti d’Europa però potrebbe essere un azzardo; anche Gomez questa stagione non è stato titolare inamovibile e sebbene il Bayern abbia realizzato il prestigioso triplete lui è stato un poco ai margini.
Sempre rimanendo a Firenze devo dire che è suggestiva l’ipotesi Julio Cesar, il carioca ex Inter è sicuramente un pezzo pregiato: è integro e non certo una seconda scelta, la sua cessione era stata principalmente “imposta” dalle esigenze di ridurre il monte ingaggi ma le qualità tecniche non sono mai state messe in discussione.
Il Napoli ha operato bene, ha preso un portiere interessante (Reina) e ha sostituito Cavani con Higuain, certo sostituire l’uruguagio non sarà facile, l’argentino è comunque un giocatore prolifico e potrebbe rappresentare un punto fermo per Benitez.
Chiusura per Maicon, la Roma si è portata a casa un terzino di esperienza, in Inghilterra non ci sono state forse le condizioni per confermare le sue qualità, vero anche che le primavere sono parecchie, per il carioca comunque questa potrebbe essere l’occasione per chiudere in bellezza una straordinaria carriera.
Capitolo Inter e Milan, le due società meneghine hanno fin qui condotto una campagna in ribasso, è difficile, per i tifosi nerazzurri, entusiasmarsi per Wallace o per Rolando; si vocifera di un ritorno di Eto’o, però sembra molto difficile rivedere il giocatore con la maglia nerazzurra.
Mazzarri non ha ancora tolto il cartello “lavori in corso”, gli automatismi devono ancora essere trovati e anche, forse, gli interpreti; certe partite di preparazione estiva sono purtroppo dettate da motivi economici e quindi anche certe batoste sono da mettere in preventivo.
Certo non è facile trovare la quadratura del cerchio e comunque manca il sostegno economico della società, dopo la vittoria della Champions, concetto più volte ripetuto, la società sembra voler curare l’aspetto economico; le suggestioni per Thohir sono forti, purtroppo per competere con le attuali forze economiche occorre avere una forte liquidità.
Discorso analogo per il Milan che non ha condotto una campagna acquisti sfarzosa, anzi …, a parte il tira e molla per Honda, Galliani non sembra aver piazzato colpi importanti; vero è che il colpo è arrivato l’anno scorso con Balotelli.
Aspettando gli ultimi colpi di mercato, personalmente, al momento, vedo ancora la Juventus favorita, sullo stesso piano Napoli e Fiorentina (con qualche dubbio sulla tenuta dell’attacco).
Un gradino sotto Roma, Lazio, Udinese, Inter e Milan, magari pronte a sorprenderci e a piazzare qualche allungo importante.
Cereda Stefano